PREMESSA
La presente chiave ad uso divulgativo ha lo scopo di facilitare il riconoscimento dei principali generi di Funghi macromiceti agaricoidi e Gastromiceti, ed è rivolta alle persone che ancora trovano difficoltà nel riconoscere i generi di tale peculiare raggruppamento biologico.
Dato il taglio divulgativo del testo, è bene che il lettore tenga in debito conto le avvertenze che seguono sull'uso della chiave riportata:
- nelle chiavi dei funghi agaricoidi a lamelle sono riportati i generi principali, intesi come generi comprendenti molte specie anche se minute e non commestibili e generi che hanno anche una sola specie se vistosa od importante per l'uso alimentare; non sono invece compresi generi le cui specie hanno interesse solo per gli specialisti del settore (talora difficili da separare dai generi riportati in base ai soli caratteri macroscopici), comunque senza interesse alimentare quali i generi Conocybe, Galerina Psathyrella, Tubaria, ecc.
- per i funghi Boletali a pori si sono riportati tutti i generi oggi comunemente accettati.
- per i funghi Gastromiceti sono riportati i generi aventi interesse alimentare perchè commestibili e non commestibili se vistosi o, peculiari.
- le caratteristiche anatomiche dei vari generi sono riportate in più punti della chiave i quali terminano perciò con generi già citati in altri punti; ciò equivale a dire che non tutte le specie di un genere sono riconoscibili in un solo percorso, ne tutte le specie di un genere possono essere talvolta riconosciute agevolmente con tali chiavi, che per gli scopi prefissati prende necessariamente in considerazione i soli caratteri di facile rilevamento. Per ogni genere si sono quindi riportati i caratteri delle specie più comuni e abbondanti.
- i caratteri vanno osservati, se possibile, su più esemplari e disponendo sempre di funghi sviluppati, ne troppo giovani o troppo vecchi.
- il numero dei generi varia moltissimo secondo le diverse pubblicazioni, ciò che può rendere difficile per il lettore non addentro alla materia, collocare in essi specie che conosce come appartenenti ad altri generi a lui più noti (ad es. alcune "vecchie" Clitocybe oggi comprese in Lepista, Ossicaulis, Omphalotus ecc. o alcune Collybia oggi comprese in Megacollybia, Oudemansiella o anche molte Lepiota oggi comprese in Echinoderma, Leucoagaricus o molti Boletus oggi scomposti in molti sottogeneri elevati al rango di generi. Né mancano casi di alcuni generi ricompresi in un genere preesistente, secondo una,tendenza inversa a quanto sopra (ad es. per Rhodophyllus, Leptonia, Nolanea, tutti sottogeneri del genere Entoloma). In qualche caso si è optato per porre sotto il genere oggi "corretto" il vecchio genere di appartenenza, più noto.
Nella chiave A (funghi a lamelle) è necessario porre molta attenzione ai punti A3, A8 e A21, fondamentali per seguire il corretto percorso; in caso di dubbi sarà necessario tentare entrambe le opzioni.
E' chiaro quindi come tali chiavi abbiano limiti di impiego ma esse possono soddisfare abbondantemente chi voglia riconoscere i generi di funghi suscettibili di interesse alimentare se non altro per la taglia. Chi voglia avere maggiori sicurezze nel riconoscimento di tutte le specie sino al rango di genere dovrà quindi modificare l'interesse alla micologia e rivolgersi alla letteratura specialistica, alquanto ricca in materia.
Si ricorda infine come in ogni chiave sia opportuno leggere comunque entrambe le opzioni dello stesso punto prima di proseguire o accettare il responso del genere riportato. Inoltre, il numero riportato fra parentesi quadre può essere utile per riverificare a ritroso il percorso fatto in caso di dubbi, in quanto si riferisce al punto precedentemente consultato.
Accanto ai generi viene data una indicazione sulla commestibilità delle specie per la quale si sono utilizzati i seguenti simboli:
CC: tutte le specie sono considerate commestibili.
NN: tutte le specie sono da considerare non commestibili o senza valore (in genere per la piccola taglia).
XX: tutte le specie sono considerate sospette o tossiche.
XC: alcuni generi con specie commestibili; non commestibili o tossiche o anche solo sospette o di ignota commestibilità.
MC: alcuni generi con specie mortali accanto a specie commestibili.
Il giudizio di commestibilità dei funghi si riferisce sempre al fungo ben cotto o giovane se si tratta dei Gasteromiceti; tale informazione tuttavia non può essere in alcun modo un sicuro viatico al consumo del fungo che ci si accinge a determinare!
Glossarietto
Introduzione (ai raggruppamenti)
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